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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

#28 Cara me, buon anno.

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Cara me, anche quest'anno siamo giunte alla fine. Anche quest'anno grandi propositi non ne hai avuti, così come non ne avrai per l'anno che comincia. Hai deciso che i buoni propositi sono una stronzata per far vedere agli altri che vogliamo fare le cose, senza poi farle davvero. Un po' come quelli che ogni giorno dicono "da lunedì comincio palestra" ma in palestra non ci vanno mai.  Quest'anno è stato l'anno dei grandi cambiamenti. Sei partita, hai mollato tutto e sei andata via per fare quello che volevi e ci stai riuscendo, perciò sono fiera di te. Quest'anno sei cresciuta, hai imparato tante cose e sei migliorata, ma hai ancora tanta strada da fare.  Quest'anno è stato l'anno dei "di più". Hai avuto più coraggio, ti sei amata di più, hai amato di più, hai perdonato di più, hai parlato di più, hai studiato di più, hai scritto di più.  È stato l'anno delle prime volte: prima volta senza mamma e papà, prima volta senza le tue

#27 "Buon" Natale

Ci sono momenti, tipo adesso, in cui mi chiedo veramente che cazzo sto facendo. In cui voglio solo tornare a casa perché qua sto bene ma non sono al top. Perché sono felice ma non felicissima. Perché adoro la mia famiglia ospitante ma non è la mia famiglia. Perché domani è la vigilia di Natale e pure se ho festeggiato pochi Natale nella mia vita, in questo momento se potessi schioccare le dita e teletrasportarmi a casa lo farei. E se Babbo Natale esistesse gli chiederei di portarmi a casa. Perché è uno di quei momenti in cui andare a casa ti sembra l'unica soluzione, uno di quei momenti di cui la WEP ci aveva tanto parlato, quelli che ci portano a sfidare noi stessi, ad avere 1000 ragioni per tornare a casa ma averne una per restare qua e attaccarsi a quella. Perché alla fine si tratta solo di questo, hai 1000 ragioni per tornare a casa eppure una sola basta per farti restare lì. E sapete io sono lì che penso e ripenso e mi scervello e poi mi arriva un messaggio di una ragazza che

#26 100 (not so) happy days!

Beeella regà eh si, mi tocca ammetterlo. Non son sempre stata felice qui, e questo è il mio blog, il mio diario, ed io ho scelto di essere onesta con voi. Quindi no, sono sono sempre felice, non è tutto rose e fiori, non ci sono solo lati positivi. Però son arrivata fin qui, un terzo della mia esperienza, 200 giorni da vivere prima di tornare a casa. Sinceramente, non so molto bene di cosa parlarvi in questo post, ma ci tenevo a scriverlo perché è un piccolo traguardo. Comunque nel complesso sono felice, non voglio che pensiate che vivere all'estero sia una passeggiata ma non è neanche qualcosa di insostenibile. Penso che il trucco sia restare positivi, e credetemi: la curva di adattamento della wep vi salverà la vita. Ci saranno giornate in cui vi sveglierete e sarà tutto fighissimo, andate a scuola tutti felici e poi tornate a casa e bam, è come se qualcuno vi desse un enorme schiaffone in faccia. Avrete solo voglia di piangere e di andare a casa ed è lì che dovete tirare fuo