#34 Che fine ho fatto? -3 settimane;)

Belllaaaaa


magari qualcuno tra di voi si starà chiedendo che cavolo di fine io abbia fatto, oppure non ve ne frega niente ed anche in quel caso va bene lo stesso.
Che fine ho fatto? Boh. Da marzo ad oggi il tempo è volato, ci sono stati tanti, tanti problemi, forse più del previsto ed io non sono riuscita ad organizzarmi bene tra una cosa e l'altra. Pensavo di avere più tempo, tempo per scrivere, per girare video, per fare un po' tutto ma alla fine ho chiuso gli occhi e quando li ho riaperti era già il 29 maggio. Perciò scusatemi per il ritardo, per non essere stata costante e scusatemi anche perché con molta probabilità questo sarà il mio ultimo post dalla Francia. Già, perché per quanto sembri assurdo, ormai non mi restano che tre settimane.
Probabilmente dovrei dirvi che sono triste da morire e che non voglio assolutamente tornare, che vorrei che il tempo scorresse più lentamente e che se potessi restare un altro anno lo farei. Dico dovrei perché sentendo i miei compagni tutti quanti sono in questa situazione, chi pensa di allungare, chi ritarda il volo e chi si organizza per tornare a fare l'università nel paese ospitante... ed io mi sento un po' la pecora nera. Per un po' mi sono chiesta se alla fine quest'esperienza fosse veramente cosa volessi fare, perché per come mi sento rispetto agli altri Exchange students sinceramente c'è da farsi due domande. Poi ho capito, ho capito che semplicemente questo posto non fa per me. Per alcuni, per molti forse, l'exchange year è un modo di tornare a respirare, di scappare da casa e dalla routine monotona che spesso e volentieri annoia, è un modo per capire che l'Italia semplicemente non fa per loro e che la loro "casa" è nel loro paese ospitante. Tantissimi sono giunti a questa conclusione quest'anno, forse la maggior parte di quelli che sono partiti... io no di certo. E l'ho accettato e sono fiera di essere partita e di essere arrivata fino a questo punto con questa forza e con il sorriso, sono contenta e ripartirei altre mille e uno volte, lo consiglierei a tutti perché è stato un anno a dir poco magnifico nonostante tutto. Ma io, alla fine, facendo le somme, sono giunta ad altre conclusioni. Ho capito tante cose, ho capito che amo la mia vita a casa, amo la mia libertà, il rapporto con le mie amiche, con la mia famiglia, amo poter prendere un treno con facilità, amo uscire a piedi e non avere costantemente bisogno della macchina, amo la spontaneità delle persone che mi circondano, amo poter fare cazzate senza aver paura di cosa potrebbero pensare gli altri, amo la spensieratezza con cui affronto le cose a casa perché in fondo cazzomene ho 18 anni e ho il diritto ed il dovere di sbagliarmi. Amo, più di ogni altra cosa, il mio Paese, quello che ho lasciato e quello che mi aspetta a braccia aperte, perché per quanto la Francia mi piaccia, niente può essere messo a confronto con la mia Italia. Amo la mia Torino, la mia città, amo Bra, che prima tanto detestavo ed ora sto contando le ore per poterci ritornare. Mancano tre settimane, forse dovrei dirvi che sono troppe poche da vivere, ma oggi con orgoglio scrivo che sono troppe da aspettare, scrivo che vorrei che il tempo scorresse più veloce e che il momento in cui il mio babbo verrà a prendermi arrivasse il più in fretta possibile. E non perché io qua sto male o perché qua non mi piaccia, perché infondo sto bene, sono contenta, adoro le persone, adoro la scuola e i miei amici. Ma io sento di essere arrivata alla fine e sento il bisogno di mettere un punto a quest'esperienza che mi ha dato tantissimo, che mi ha arricchita più di ogni altra cosa al mondo, la sento finita. Non potrei restare ancora un altro anno, perché sento in cuor mio di aver completato tutti i punti di ciò che mi aspettavo, ciò che cercavo e ciò che volevo provare attraverso l'anno all'estero io so di averlo vissuto e provato. Per questo motivo, sento davvero il bisogno di andare a casa, nonostante io lasci questo Paese con amarezza perché mi ha trasmesso tantissimo, mi ha cresciuta, mi ha cambiata e so di non essere più la Sara che ingenuamente ha lasciato l'Italia 10 mesi fa. Mi dispiace lasciare le belle persone che hanno riempito questi magnifici giorni, mi dispiace lasciare la mia famiglia ospitante che nonostante tutto mi ha insegnato tanto, mi dispiace lasciare i professori che mi hanno fatto capire che la scuola non è solo studiare ed avere paura dei voti, la scuola è dialogo e fiducia verso la persona adulta che ogni giorno ha il compito di trasmetterti non solo nozioni ma anche emozioni. Mi dispiace davvero lasciare tutto questo, ma lo lascio col sorriso perché infondo mi sento completa, mi sento arrivata, sento che non ci sono cose in più che io possa fare. L'anno all'estero mi ha insegnato ad amare di più la vita che con tanta fatica mi sono costruita, mi ha insegnato a non accontentarmi, a puntare in alto e che la felicità sta nei piccoli gesti. Perciò non preoccupatevi, se l'anno prossimo qualcuno di voi non sentirà il bisogno di restare di più, se l'anno prossimo qualcuno di voi sentirà come me il bisogno di tornare a casa... non vuol dire che avete fatto la scelta sbagliata, vuol dire soltanto che avete avuto altri obiettivi, altre sensazioni, altre conclusioni. Siate felici comunque vada, perché in qualunque caso è un'esperienza che vi arricchirà, che vi cambierà, vi crescerà. Non mollate mai!
Italia, aspettami, mi manchi, sto tornando.
A presto, spero, probabilmente il prossimo post lo scriverò da casa, forse un po' troppo ubriaca e maggiorenne.
Vi abbraccio forte, grazie a tutti quelli che mi hanno letta fino a questo momento.
Sempre vostra,

Sara.
mmmmmmbaciuz

Commenti

  1. Ciao Sara, sono Laura, sono 6 mesi che sono in Germania. Me ne mancano 4, ma come te sto provando la stessa voglia di tornare a casa, anche se il posto dove sono ora e le persone che ho incontrato mi hanno cambiata in meglio.
    Volevo esprimere la mia gioia nel sentire che non sono l'unica a provare questi sentimenti e questo orgoglio crescente verso il nostro meraviglioso Paese, l'Italia. Grazie di aver postato questa notizia, te ne sono grata!!

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    Risposte
    1. Ciao Laura!!
      Come ti capisco... ti senti spaccato a metà, tra la gratitudine verso ciò che comunque questo anno ti ha dato e la voglia immensa di tornare a casa! A me l'anno all'estero ha insegnato ancor di più l'amore verso l'Italia! Grazie a te!! Tieni duro che manca poco ormai!! Un bacione!

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