#15 Italy, the Extraordinary Commonplace.
Partirò da qui, dal mio piccolo paese sfigato in provincia di Cuneo, tra otto mesi, forse meno. Partirò da qui innamorata della mia Italia, del mio essere italiana, dei miei usi e dei miei costumi. Innamorata della mia cultura che ha tanto da offrire e niente da invidiare, partirò da qui come quella che si stupisce ogni giorno della bellezza dello stato in cui vive, che ha imparato ad apprezzare giorno dopo giorno, amandolo ed accettandolo sempre di più. Parto da qui come una diciassettenne che legge Tolstoj, che ama i monumenti, l'architettura, l'arte, la musica, come una ragazzina che guarda a bocca aperta il mondo in cui è capitata. La disprezziamo ormai, quest'Italia che sembra non avere niente da offrire, che sembra urlare a tutti di scappare più in fretta possibile: io non scappo. Pensiamo allo Stivale e la prima cosa che ci viene in mente è la pizza, o la mafia. Ci vengono in mente i gesti che compiamo quando parliamo, il calcio, le innumerevoli parolacce, Berlus...